Benvenuto pescatore, se cerchi informazioni sulle specie di pesci presenti nel lago di Endine, in questo articolo troverai ciò che cerchi. Prima di elencarti tutte le specie, devi sapere che in questo lago, nonostante le immissioni di misto Po degli anni 80, vive ancora un discreto numero di specie autoctone, ormai rare in molto altri laghi e fiumi d’Italia. Per questo motivo, ti chiediamo di pensarci su due volte prima di portare a casa i pesci indigeni delle nostre acque! Ma ora, spazio ai pesci. Pronto a ferrare? Sbaamm!
Anguilla
Tanti anni fa l’anguilla era uno dei pesci più presenti nel lago, al punto che moltissimi pescatori si riversavano sulle rive del lago negli orari serali per insidiare questa specie. Negli ultimi anni è sempre più in rarefazione, e le cause sono associabili a tre fattori: · Diminuzione del numero di semine da parte della Provincia; · Elevata difficoltà a risalire il lago dal mar dei Sargassi (quasi tutte le anguille nascono lì); · Aumento del numero dei predatori del lago, siluro in primis. La taglia media delle catture si attestava sul mezzo kg, ma gli anziani del posto dicono che, anni fa, anguille del peso superiore ai 3 kg nel lago di Endine non erano poi così rare.
Carassio
La specie di carassio presente nel lago di Endine è Carassius auratus, la stessa del pesce rosso ma che, dopo anni di ambientamento in acque libere, torna alla livrea naturale abbandonando la varietà dorata. Specie proveniente dal famoso misto vivo degli anni 80’, il carassio nel lago è abbastanza comune, con pesci che superano anche i 3 kg.
Carpa
Per molti pescatori, la pesca alla carpa nel lago di Endine è ormai un’istituzione. Molti sono i turisti europei che tentano la fortuna sulle sponde del lago cercando l’esemplare da sogno. Nel lago sono presenti carpe regine, specchi (rare) e cuoio (molto rare), anche se non mancano le sorprese, come Biancaneve (a proposito, defunta o trasferita?). Il numero di carpe non è molto elevato ma la taglia media è apprezzabile. Sono stati catturati già esemplari superiori ai 30 kg, anche se c’è chi è pronto a giurare che vi siano esemplari ben più grossi.
Carpa Erbivora
C’era una volta L’Amur. Per circa vent’anni, da metà anni 70’ a metà anni 90’, qualsiasi pescatore poteva incappare in qualche carpa erbivora di dimensioni bestiali (oltre i 24 kg). Anche per via del fatto che non si riproducono nel lago, le carpe amur sono lentamente scomparse e oggi sono considerate assenti nel lago. Anche se qualche avvistamento sospetto, sembrerebbe confermare il contrario..
Cavedano
I cavedani nel lago non sono moltissimi, anche se non è così raro vederli nella parte bassa del lago (zona Spinone/Monasterolo) nei pressi della riva in estate. In inverno sembrano scomparsi, per poi comparire ogni anno negli stessi luoghi.
Gambusia
Specie alloctona, gran divoratrice di zanzare, la si trova nel lago nel periodo estivo, in acque bassissime e ricche di ghiaia.
Luccio
Ci sono dei pescatori che sarebbero pronti a svenarsi per catturare un luccio da sogno nelle acque del lago. La popolazione sembra essere piuttosto in forma, in quanto si catturano lucci di tutte le dimensioni, dai 30 cm a salire. Vuoi sapere le dimensioni massime? Negli ultimi 20 anni, tutti i lucci più grossi erano attorno ai 15 kg per 110-120 cm, ma catturarli è tutta un’altra storia. Come si suol dire, è più facile a dirsi che a farsi.
Lucioperca
Altra specie alloctona, arrivata nel lago probabilmente sempre per via del misto Po ma molto apprezzata dai pescatori, sia per via della sua bellezza che per la bontà delle carni. Se pensi che sia facile di catturare, ti sbagli di grosso. È un pesce lunatico, al punto che possono passare anche dei mesi senza prenderne uno. E poi, mentre stai insidiando un’altra specie, arriva lui. Sua maestà la Sandra. Il Perca più grosso mai catturato era attorno agli 8 kg, ma siamo certi che già nuotano vampiri di dimensioni ancora superiori.
Persico
Come l’anguilla e il luccio, il persico è un’altra specie storica del lago, forse la più ricercata per la prelibatezza delle carni. Nell’Endine, la specie tende a soffrire di nanismo: tuttavia, ciò non ha impedito di catturare esemplari attorno al kg, anche se molto rari.
Persico Sole
In passato presente in un numero di esemplari decisamente maggiore, oggi il persico sole si è assestato con una popolazione mediocre. Segni particolari: è sicuramente il pesce più colorato del lago! La sua voracità e la sua livrea, lo portano ad essere una specie amata anche dagli acquariofili!
Scardola
I predatori esistono ancora grazie a lei, la scardola. Quando è giovane, presenta le pinne e la coda rosso fuoco, che tendono a schiarirsi e a diventare chiare all’aumentare della taglia. Presente con una popolazione durevole ed abbondante, la scardola è divertente da pescare, soprattutto in primavera ed estate, quando si trova nei pressi della superficie. Curiosità: Gli esemplari più grossi -quelli attorno al kg- non disdegnano gli artificiali!
Siluro
Quando era stata istituita la battuta di caccia al siluro, si sapeva di più sull’effettiva presenza del pesce nel lago. Oggi infatti, si può solo stimare la vera popolazione di questa specie all’interno del lago ma non essere certi di quello che si dice. Dal punto di vista delle dimensioni comunque, nel 2010 è stato catturato un siluro di 218 cm, perciò oggi non è poi così sbagliato ritenere che siano presenti esemplari ben sopra i 230 cm e che sfiorano il quintale. Una bella sfida per le vostre attrezzature, non è vero?
Tinca
Senza ombra di dubbio, la tinca è uno dei pesci più invidiati da parte dei pescatori forestieri, che purtroppo hanno visto scomparire troppo presto questa specie della loro acque. Delicata, timida e schiva, la tinca è la specie più pregiata per chi pesca a ledgering o a bolognese, e nelle acque del lago di Endine raggiunge eccezionalmente i 5kg di peso, anche se mediamente arriva alla metà.
Trota fario e Trota iridea
Forse non te lo aspettavi, ma a Endine è possibile catturare (anche se sporadicamente) trote fario e iridee. Alcuni piccoli immissari del lago infatti, sono popolati da trote, le quali possono scendere fino al lago in caso di piene o siccità. La sopravvivenza all’interno del lago è garantita, oltre che da alcune risorgive sotterranee, da alcuni ruscelli, nei cui pressi presentano temperature inferiori rispetto al resto del lago. Questo è tutto. Vi è piaciuto? Speriamo di si!