Negli ultimi anni vi è stata una predisposizione, da parte di molti pescatori di acqua dolce, di rilasciare il pesce che hanno appena catturato (catch & release). Ma siamo sicuri di farlo sempre nel migliore dei modi?
Se non fatto opportunamente infatti, il cattura e rilascia si può trasformare in una vera e propria tragedia. Un pesce che può sembrare illeso infatti, potrebbe non sopravvivere una volta reimmesso in acqua, se incautamente maneggiato. Ed è proprio per questo che è stato preparato il seguente vademecum, che può aiutare il pescatore a rilasciare indenne la preda appena catturata.
REGOLA 1: CATTURA E RILASCIA IN FRETTA
Cattura e rilascia il pesce il più rapidamente possibile. Un pesce che è stato allamato per troppo tempo, potrebbe non superare lo stress del combattimento. Una volta catturato, cerca di tenere il pesce immerso in acqua, a meno che tu non voglia prelevare. Ogni secondo che un pesce sta fuori dall’acqua infatti, diminuisce dell’1% le probabilità di sopravvivenza. Inoltre, tenendo un pesce fuori dall’acqua, le possibilità di lesioni interne o perdita di squame sono molto più elevate.
REGOLA 2: COPRI GLI OCCHI AL PESCE MENTRE LO SLAMI
Se possibile, tenere gli occhi del pesce coperti mentre lo si slama. I pesci non hanno palpebre e pertanto i loro occhi non possono adattarsi all’aumento dell’intensità luminosa. Coprendo gli occhi in acque poco profonde (senza toccarli o senza spingere verso il basso le branchie), si può limitare la loro propensione a lottare nel sottoriva e a ridurre al minimo lo stress.
REGOLA 3: USA CON INTELLIGENZA PINZA E AMO
Maneggiare con cura pinza e amo. Afferrare la curvatura dell’amo con la pinza, ruotarla verso il basso o l’alto e l’amo si toglierà. Occorre essere veloci, ma anche prudenti. Sono raccomandati ami singoli senza ardiglione, anche se non sono già previsti dalla normativa.
REGOLA 4: TRATTIENI IL PESCE SE PRESENTA GRAVI FERITE
Ogni pesce che è profondamente allamato e legalmente trattenibile, dovrebbe essere trattenuto come parte della quota giornaliera. Per profondamente allamato, s’intende agganciato all’amo per le branchie o che presenta una copiosa emorragia. Se il pesce non può essere trattenuto legalmente, è possibile aumentare le sue possibilità di sopravvivenza tagliando il finale e rilasciando il pesce con l’amo ancora in bocca.
REGOLA 5: USA MAGLIE DEL GUADINO IDONEE
La rete del guadino utilizzato per salpare il pesce, dovrebbe avere una maglia fine e senza nodi, in modo da proteggere il pesce da qualsiasi abrasione o possibili lesioni.
REGOLA 6: USA SEMPRE LE MANI PER MANEGGIARE UN PESCE E MAI I GUANTI
Se occorre maneggiare un pesce, è necessario farlo con la mano nuda, bagnata, e non con i guanti. I guanti sono dannosi, in quanto possono rimuovere il muco protettivo necessario alla loro sopravvivenza. Le mani inoltre, non devono mai:
- Toccare le branchie del pesce;
- Spremere lo stomaco del pesce o la zona appena sottostante le branchie;
- Causare la perdita di squame.
Se si vogliono fare foto, è buona norma lasciare i pesci nell’acqua. Se è necessario alzare un pesce, la presa migliore è quella di appoggiare una mano dietro le pinne anteriori e l'altra sulla pinna caudale. Il tempo fuori dall’acqua comunque, dovrebbe essere brevissimo. Se il pesce, al momento del rilascio, non sta diritto, occorre tenerlo in acqua per farlo riprendere. Se la pesca avviene in un fiume, può essere utile puntare la testa del pesce a monte: quando comincia a lottare e può rimanere in posizione diritta, è ora di lasciarlo andare.
E tu, utilizzi tutte queste accortezze quando fai catch&release??