Se sei un pescatore a 360° e ami stare all’aria aperta, l’inverno è un brutto periodo per te. Per via dell’abbassamento della temperatura dell’acqua, il metabolismo dei pesci tende a rallentare e così le catture sono sempre più rare.
Per non parlare del freddo che ti entra nelle ossa, soprattutto se ti trovi in un luogo notoriamente ventoso. E così, non vedi l’ora che arrivi la primavera, per tornare a vivere la tua passione alla grande e prendere pesci con regolarità.
Ma intanto siamo a dicembre, e devi stringere i denti per trovare qualche soluzione alternativa.
Ci sarebbe il laghetto, ma tu e le trote di semina non andate d’accordo. Non ti piace né il metodo di pesca né le catture. E poi non ami uccidere il pescato. Resta la pesca in libera. Tuttavia le acque di tipo B sono chiuse fino al 28 febbraio e pertanto ti tocca trovare delle alternative valide. Si, ma quali?
Lascia che ti dica una cosa: sei fortunato. Nelle acque bergamasche infatti, hai comunque a disposizione un’infinità di luoghi per poter pescare e sperare di prendere qualche pesce! Curioso di scoprirli? Eccoli!
Lago D’Iseo
Si sa, nel lago grande ci sta il pesce grande. Ma niente è facile come sembra. Non hai punti di riferimento, e se non conosci il lago in inverno è come cercare un ago in un pagliaio.
Ma non disperare: se peschi a spinning da riva puoi ambire a prendere lucci, persici e qualche cavedano.
A partire dal 15 gennaio poi (giorno di apertura della specie) potrai anche uscire in barca per cercare di catturare qualche coregone, pesce davvero particolare e pregiato.
Mentre aspetti, puoi sempre calare la tue esche a fondo con verme e pesciolino morto e cercare di catturare qualche bottatrice o anguilla! Tecnica vecchia ma sempre efficace!
Lago di Endine
Non dirmi che ti sei dimenticato il nostro amato lago? È vero, è più piccolo di Iseo, ma cavare del pesce d’inverno non è mai facile. Tuttavia i lucci più grossi del lago sono usciti sempre col freddo. Per non parlare dei persici. Non importa la tecnica con cui li insidierai. L’importante è pescare. Perché se non ci provi, hai già perso.
Lago di Gaiano
Si può dire la stessa cosa di Endine, solo che a parte qualche spiazzo, le rive sono pressochè inaccessibili. Se vuoi avere risultati pertanto, armati di barca o belly boat e cerca i lucci del lago. Ricordati che però vige l’obbligo di rilascio di tutti gli esemplari catturati.
Fiume Oglio Sublacuale
Vuoi che ci dimentichiamo dei fiumi? Giammai! Questa zona dell’Oglio è talmente ricca di biodiversità che con una bolognese e qualche cagnotto puoi catturare più di 12-15 specie diverse in un giorno! Per questo ti suggeriamo la pesca a passata con terminali minuscoli (0,08-0,10). Oppure, se sei un patito dello spinning, ti consigliamo di provare insidiare qualche persico!
Fiume Adda
A differenza dell’Oglio, L’Adda ha una portata maggiore e delle buche che in certi tratti superano i 7 metri di profondità. E saranno proprio quei buconi che potranno regalarti il pesce della vita in pieno inverno! Potresti provare insidiare barbi e cavedani a ledgering. Se sei fortunato, potrebbe scapparci anche qualche carpa! Se invece se non riesci proprio a fare a meno dello spinning, ti aspettano cavedani, persici e lucci!
Fiume Serio e Brembo
Questi tratti li abbiamo lasciati per ultimi. Anche se nei punti in cui diventano acque di tipo C puoi pescare tutto l’anno, ti consigliamo di non pescare in questo periodo. La presenza di trote è infatti piuttosto massiccia e il passaggio in acqua potrebbe essere deleterio per le uova depositate durante la frega! Se vuoi bene alle trote quindi, vai a pescare nel giorno di apertura e lascia stare questi tratti nel periodo invernale!
Spero che l’articolo ti abbia fatto venire voglia di pescare e ti abbia stuzzicato qualche idea.
E tu hai altre zone invernali da proporre per il pescatore amante delle acque libere?