Ciao pescatore, se cerchi info riguardanti la pesca al luccio nel lago d’Iseo benvenuto, sei nel posto giusto!
In questo breve articolo, ti racconteremo quali sono i migliori periodi per insidiarlo e i metodi di pesca più fruttuosi.
Sei pronto? Si parteee!
Da un paio di mesi dovresti essertene accorto. Dagli articoli sui pesci del lago di Endine siamo passati a quelli sul lago d’Iseo. Il perché è presto detto:
- Sempre più persone ci chiedono informazioni;
- Il lago di Endine per te non dovrebbe avere più segreti.
Se non hai ancora catturato un bel luccio nel lago di Endine, forse vale la pena che ti dai una bella rilettura a questo articolo: https://www.tuttopescalagodiendine.com/news/579-pescare-i-lucci-nel-lago-di-endine
Se invece sei già soddisfatto di quello che hai fatto ad Endine e vuoi allargare i tuoi orizzonti, allora puoi continuare a leggere questo articolo!
Dicevamo che in questo articolo racconteremo quali sono i migliori periodi dell’anno, i metodi di pesca più fruttuosi e le varietà di luccio presenti nel lago d’Iseo.
Periodo dell’anno
Partiamo dal periodo. La stagione tardo-autunnale è sicuramente il momento migliore per cercare d’insediare un grosso luccio nel lago d’Iseo. Il pesce foraggio infatti, comincia a scarseggiare e le big mama devono mettere su grasso per contrastare il gelo invernale e garantire vigore e forza per il periodo della riproduzione, che inizia pressappoco ai primi di marzo.
Un ottimo periodo è anche quello post- frega, che per il lago di Iseo è verso i primi di maggio.
Molto buono è anche il periodo estivo, soprattutto per chi pesca da riva.
Metodi di pesca
Ma ora bando alle ciance e parliamo dei periodi e dei metodi di pesca per catturare il
luccio dei sogni nel lago d’Iseo.
Vivo
Passano gli anni, ma la pesca con il vivo è ancora una delle tecniche più praticate ma soprattutto più redditizie per la cattura dei lucci nel lago di Endine.
Puoi praticarla sia da riva che dalla barca, anche se dalla barca hai ovviamente molti più vantaggi.
Spinning
Lo spinning è sicuramente la tecnica più amata dai pescatori del lago per la cattura di
lucci preistorici. Non importa quali esche tu voglia usare, si prendono un po’ con tutto:
jerkbait, spinnerbait, cucchiaini, swimbait. Ma se ti dobbiamo consigliare un’esca in
particolare, la nostra risposta è: Softbait! Sia con testa piombata che con esca già armata
di piombo. Con questa tecnica, puoi beffare pescioni di tutto rispetto anche da riva! Provare per credere!
Traina
Di solito a traina al lago d’Iseo si va per insidiare trote lacustri, salmerini, coregoni e persici, ma è incredibile la variabilità di pesci che puoi catturare così, lucci compresi!
È chiaro: dovrai armarti di canne, mulinelli, trecciati ed esche idonee a combattere pesci che possono superare anche i 10 kg, perciò dovrai equipaggiarti a modo. Sarebbe un peccato lasciare degli ami in bocca ai pesci, non è vero??
Varietà
Nel lago sono presenti entrambe le varietà di lucci presenti in Italia: il nostrano,
classificato recentemente e noto con il nome di Esox flaviae o Esox cisalpinus e il
verdone, classificato come Esox lucius.
La differenza tra i due sta:
· Nelle dimensioni, il verdone normalmente è più grande;
· Nell’aggressività, il nostrano è meno aggressivo del pike;
· Nella livrea. Solitamente il verdone ha una livrea a spot circolari chiusi, mentre il cisalpinus non presenti mai spot circolari ma bande trasversali, vermicolature.
Fino agli anni 70’, tutti i lucci del lago erano praticamente nostrani. Tra gli anni 80’ e
90’ però, le catture di verdoni sono aumentate, anche se fortunatamente ad oggi sono ancora i nostrani ad avere il sopravvento sui pike.
Occhio al Barotrauma
Bien. L’articolo è quasi finito. Ma prima di concludere, volevamo dirti questa cosa, per noi molto importante.
Come la maggior parte dei predatori, i lucci sono pesci delicati. E una delle situazioni in cui soffrono di più è quando salpiamo i pesci troppo velocemente da un elevata profondità.
Essendo il lago d’Iseo un bacino molto profondo (oltre i 261 m), non è raro trovare e catturare lucci anche oltre i 20 metri di profondità. Il problema è che, recuperandolo da queste altezze, molto probabilmente il luccio subirà dei danni alla vescica natatoria che potrebbero compromettere la sua salute (barotrauma).
Perciò abbiamo chiesto il parere ad amici ittiologi e biologi, sulla massima profondità a cui dovremmo pescare. Ci hanno risposto che la soluzione ideale è quella di non scendere sotto i 10 metri di profondità se si vuole fare no-kill al luccio.
E ora che sai questa cosa, cambierai i tuoi metodi di pesca?
L’articolo è finito. Speriamo ti sia piaciuto ma soprattutto che ti possa essere stato
da stimolo per la realizzazione del tuo sogno: la cattura di mostruoso luccio nel lago d’Iseo.
Ti ricordiamo che la pesca al luccio nel lago di Endine è chiusa dal 1 marzo al 30 aprile: se vuoi bene a questo pesce, in questo periodo lascialo stare!!!
Se vuoi informazioni aggiuntive o condividere una tua cattura, non devi far altro che inviarci una mail o scriverci su Facebook!
A presto, Omar!