“Fai silenzio! Altrimenti fai scappare tutti i pesci!”
Ciao a tutti ragazzi, dite la verità: quanto volte avete sentito questa frase quando eravate piccoli?
E soprattutto, ora che siete adulti, lo fate anche voi con i vostri amici/conoscenti figli oppure ci passate sopra?
L’articolo di blog di questo mese parlerà proprio di questo, ossia dell’impatto che i suoni e i rumori hanno sui pesci e sull’acqua.
Pronti a leggere tutto d’un fiato? 3,2,1, si parteee!
E’ vero: i pesci non orecchie esterne come gli esseri umani. Tuttavia, sono sensibili ai rumori e alle vibrazioni che si propagano nell’acqua.
Essi infatti dispongono di un organo specializzato chiamato linea laterale, che li aiuta a rilevare queste vibrazioni.
Nello specifico, la linea laterale è un sistema di organi sensoriali che corre lungo i lati del corpo dei pesci -spesso visibile come una linea scura che si estende dalla testa alla coda- e composto da una serie di pori e canali che contengono cellule ciliate sensibili.
Queste cellule, sono simili a quelle trovate nell'orecchio interno degli esseri umani e sono responsabili della rilevazione delle vibrazioni e delle variazioni di pressione nell'acqua.
Questo sistema di percezione del suono è cruciale per la loro sopravvivenza, permettendo loro di localizzare prede, evitare predatori o ostacoli, muoversi in acque torbide o scure e comunicare con altri pesci. Addirittura in alcune specie viene utilizzata per mantenere la formazione nei banchi, permettendo loro di sincronizzare i movimenti con grande precisione e senza bisogno di vedere gli altri pesci.
In sostanza, questo organo aiuta a percepire la struttura dell'ambiente circostante e la presenza di altri organismi, anche a distanza.
Benissimo, ora che sai tutte queste cose sulla linea laterale, siamo in grado di rispondere alla domanda del blog: parlare mentre si pesca può spaventare i pesci oppure no?
Tendenzialmente la risposta è sì, soprattutto se parliamo ad alta voce vicino alle sponde di un fiume o di un lago. Il suono che noi produciamo nell'aria può trasferirsi nell'acqua, specialmente se è forte e diretto verso la superficie dell'acqua, come quando si è vicini o direttamente sopra di essa.
Ovviamente non tutti i suoni sono uguali uno all’altro e maggiori sono le vibrazioni che questo suono produce, maggiore è la percezione da parte dei pesci.
Come già detto, i pesci sono molto sensibili anche a piccoli cambiamenti di vibrazioni nel loro ambiente, perché dipendono dalle percezioni sensoriali per evitare i predatori, cacciare e navigare. Pertanto, suoni inaspettati o eccessivamente forti possono spaventarli o disorientarli, facendoli allontanare dalla zona.
I rumori prodotti dalle attività umane, come il passaggio con un motore elettrico o il lancio di un grosso piombo, possono creare disturbi che possono disorientare o stressare i pesci.
Il rumore inoltre, può anche essere prodotto da fonti naturali come temporali, pioggia o cascate, ma in questo caso, essendo un’esposizione nota al pesce e “continuativa”, non altera il comportamento o l’atteggiamento dei pesci.
Quello che li stressa e li spaventa, in sostanza, è proprio l'esposizione a suoni forti e improvvisi.
E ora che sai tutte queste cose, lato pesca, come puoi fare per migliorare le tue catture? te lo diciamo noi! Ecco alcune implicazioni e accortezze che puoi fare sin da subito:
1) Ridurre o Spegnere il Motore Elettrico: quando ti avvicini in una buona zona, ti consigliamo di rallentare la velocità o addirittura spegnere il motore elettrico qualche metro prima. L’ideale sarebbe mantenere la canne anche a una certa distanza dalla barca, in modo da evitare qualsiasi disturbo o problematica.
2) Evitare Schiamazzi: urlare, pestare i piedi per terra con vigore, piantare picchetti nel terreno, sono tutte azioni che possono avere ripercussioni nelle catture. Cerca di stare in silenzio e fai le azioni molto lentamente, se serve. Parla con il tuo socio di pesca solo se lo ritieni strettamente necessario, soprattutto se sei molto vicino al pesce.
3) Limitare il peso delle attrezzature: l’impiego di piombi, artificiali e esche più leggere, potrebbe fare un incredibile differenza nelle catture, soprattutto se si pesca a vista e il pesce è nei tuoi pressi.
4) Pescare all’Alba e al Tramonto: Considerare i momenti della giornata in cui i pesci sono meno sensibili al disturbo è un’ottima strategia. Ad esempio, pescare di mattina presto o verso il tramonto può essere più produttivo, poiché i livelli di rumore ambientale (che non dipendono solo da te) tendono ad essere più bassi.
Bene, l’articolo è finito!
Speriamo che queste accortezze possano aiutarti a catturare pesci sempre più grossi!
Per qualsiasi richiesta o consiglio, vieni a trovarci in negozio!
A presto, Omar
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