Ciao, oggi parliamo di uno degli argomenti più dibattuti da parte dei pescatori appassionati di predatori. Ossia, quale sia la migliore tecnica tra la pesca a spinning e quella a casting!
Come ben saprai, si tratta di due tecniche molto note ed efficacissime per la cattura dei nostri predatori d’acqua dolce (trota, luccio, siluro, bass, lucioperca ecc.) con le esche artificiali.
In questo articolo, cercheremo di approfondire i vantaggi dell’una e dell’altra tecnica, cercando anche di definire i momenti in cui è preferibile sceglierne una rispetto all’altra.
Pronti a scoprirne di più? Si parte!
Tipologia di Canna
Partiamo dalle basi: ossia, come sono strutturalmente concepite le due tipologie di canna.
Nella tecnica a spinning, gli anelli della canna si trovano nella parte inferiore del fusto, così come la placca dove verrà poi inserito il mulinello. Per un corretto utilizzo dell’attrezzo, vengono impiegati mulinelli a bobina fissa come quello che vedi in foto:
In quella a casting invece, gli anelli della canna si trovano nella parte superiore del fusto, così come la placca dove inserirai il mulinello, In questo caso, vengono impiegati mulinelli a bobina rotante come quello che vedi in foto:
Vantaggi
Ma quali sono i vantaggi nell’impiegare una tecnica rispetto ad un’altra?
Normalmente, nelle pesche light, per i lanci a lunga distanza e per chi ha appena iniziato a pescare, sono da preferire canne e mulinelli da spinning. E’più facile lanciare, è possibile raggiungere maggiori distanze e imbobinare monofili o trecciati anche di esili dimensioni. Pertanto, per la pesca alla trota o a cavedani in torrente, la pesca in mare sulle mangianze o per chi è alle prime armi, una combo canna + mulinello da spinning è sicuramente la scelta migliore che puoi fare.
Il discorso cambia completamente quando si ha a che fare con monofili o trecciati di grosso diametro, l’impiego di esche molto pesanti e la necessità di essere molto precisi, veloci e continuativi nel lancio e nell’azione di pesca. In tutte queste situazioni, la canna da casting è sicuramente da preferire rispetto a quella da spinning. Qualche esempio pratico d’utilizzo: pesca al siluro e luccio con impiego di grosse esche, pesca con al black bass dalla barca, pesca di precisione all’interno di ninfee, canneti e rami sommersi.
Conclusioni
Ovviamente spesso ti troverai davanti a situazioni molto più ibride di quelle che ti abbiamo descritto, e sarà solamente la tua esperienza l’arma che ti farà capire quale delle due tecniche siano da preferire rispetto alle condizioni che dovrai affrontare.
Il consiglio che sentiamo di darti è che, se andrai spesso alla ricerca di predatori, da riva e dalla barca, dovrai dotarti presto almeno di una canna e mulinello da spinning e una canna e mulinello da casting, in modo da coprire al meglio tutte le situazioni che ti troverai davanti.
Non commettere poi l’errore di montare un mulinello a bobina fissa su una canna da casting o viceversa.
Anche se concettualmente possibile farlo ma è tecnicamente un gravissimo errore impiegarlo.
Il motivo è presto detto: sia le canne da spinning che quelle da casting sono state studiate e ragionate in modo che il fusto lavori nel verso con cui sono stati montati gli anelli. Montare un mulinello sbagliato, oltre a pregiudicarne l’azione, rischia seriamente di comprometterne le prestazioni e favorire la rottura del fusto della canna.
Bene! L’articolo è finito! Ti ricordiamo che nel nostro negozio puoi trovare canne, mulinelli, fili, esche e accessori, sia per la pesca a casting che per quella a spinning!
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