Buongiorno Pescatore!
Ad oggi, 8 aprile 2020, non sapremo ancora quando potremo tornare a solcare i nostri amati, fiumi, torrenti e laghi. E anche se la nostra testa è lì, siamo consapevoli di quanto la salute pubblica in questo momento sia al primo posto.
Questo però non ci vieta di sognare, di preparare, di immaginare come sarà il ritorno alla pesca!
Ed è quello che abbiamo fatto noi in questi giorni, riflettendo su come sarà la pesca dopo la quarantena.
Innanzitutto, abbiamo pensato a due categorie: i pesci e i pescatori.
Eh si perché, per parecchio tempo, anche per i pescatori cambieranno parecchie cose.
Probabilmente dovremo andare a pescare ESCLUSIVAMENTE da soli, rispettando la distanza di 10 metri (peraltro già presente nel regolamento) da una persona all’altra.
Seguendo questo ragionamento, per un po’ di tempo saranno vietate pescate di gruppo, grigliate in compagnia la sera, pescate in barca con più di una persona ecc. ecc.
La mascherina e i guanti saranno un accessorio che diventerà famigliare nelle nostre pescate: probabilmente vedremo foto di pescatore con pesci catturati strane, molto strane 😉.
Ovviamente il giorno in cui sarà possibile tornare a fare attività fisica (e quindi anche pescare), dipenderà dal calo degli accessi ospedalieri. Finchè ci sarà questa emergenza sanitaria, nessuno può pensare di mettere davanti la propria passione ad altre priorità.
La pesca è un’attività bellissima ma anche rischiosa: cadute e scivolate su massi, ami infilzati su mani e dita, tagli e abrasioni; queste sono solo alcune delle situazioni spiacevoli che possono capitarci mentre facciamo la nostra attività preferita. Per questo, potremo tornare a svolgerla solo quando la situazione ospedaliera tornerà sotto controllo.
E ora invece passiamo all’argomento più importante, i pesci!
Anche per loro, farà strano non vedere pescatori o persone lungo i corsi d’acqua.
Chi ha la fortuna di vivere vicino a corsi d’acqua, si sarà reso conto di quanto gli animali abbiano già preso “confidenza” con questa nuova situazione. Anatre, cigni, ma anche gatti e topi sono i padroni incontrati della natura.
E anche i pesci, non saranno da meno.
Ormai è passato esattamente un mese dalla chiusura totale e, se la cosa si protrarrà per oltre un mese, sarebbero quasi due mesi di “fermo biologico” obbligato!
Una vera manna dal cielo per i pesci, che potranno mangiare e muoversi indisturbati in questo periodo per loro così favorevole!
Ma lato pesca, cambierà qualcosa? Occorrerà rivedere gli approcci?
Senza ombra di dubbio, chi pescherà per primo in una zona del lago di Endine ad esempio, avrà probabilmente più chance di catturare del solito. Del resto, i pesci ora sono attivi e senza il disturbo “umano”, sono diventati sicuramente meno maliziosi. Ma quanto durerà questo periodo favorevole?
Noi riteniamo per pochi, pochissimi giorni. Nel giro di una settimana, tutto tornerebbe come prima.
La stessa cosa può essere valida per i fiumi Serio, Adda, Oglio e Brembo.
Non lo riteniamo invece valido per i torrenti e in posti ristretti con poche profondità. In questi luoghi, appena i pesci torneranno a vedere le “sagome umane”, torneranno all’erta come al solito!
P.s. In questi giorni di pausa forzata, vi consigliamo d’immaginare per filo e per segno la vostra prima pescata, preparando già le montature in base al posto dove vorrete andare e ai pesci che vorrete insidiare.
Mai come in questo periodo di tempo per pensare a nuovi inneschi ce ne è a iosa: ora non ci sono più scuse per fare la “montatura” perfetta!
E voi, come lo pensate il ritorno alla pesca? Avete già deciso dove andare? Faccelo sapere nei commenti!
A presto, Omar!
Tuttopesca si trova sul lago di Endine, lungo la provinciale in Via Nazionale, 2975, a Ranzanico BG!
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