Punto di collegamento tra pesce e pescatore, se scelto correttamente l’amo può essere la migliore arma a disposizione del pescatore.
Ma siamo sicuri di sceglierlo sempre correttamente?
In questa piccola guida, scopri qual è l’amo giusto in base alle tue esigenze di pescatore!
Pronto a leggere tutto d’un fiato? Si parte!
Se bazzichi i negozi di pesca, avrai notato anche tu l’ampio spazio che viene destinato agli ami. E non potrebbe essere altrimenti: è con quell’oggetto che i pesci vengono catturati e in cui viene scaricato tutto il “peso” del combattimento!
Sul mercato infatti, esistono tantissime proposte, in grado di rispondere a tutte le esigenze del pescatore moderno, e che dipendono dal tipo di pesce che vogliamo insidiare, dal tipo di esca che vogliamo innescare, e dal tipo di pesca che vogliamo intraprendere.
Cominciano col dire che esistono essenzialmente due tipi di ami: a paletta o a occhiello.
Ami a Paletta
Largamente impiegati da moltissimi pescatori per anni, l’amo a paletta è probabilmente il più conosciuto dai pescatori di tutti il mondo. Se hai ancora pescato pesciolini con una canna fissa, probabilmente sulla tua lenza avevi montato un amo a paletta! Negli ultimi anni, l’impiego è leggermente calato a favore degli ami ad occhiello, ma è viene ancora impiegato e fabbricato in tantissime forme e dimensioni!
La differenza sostanziale tra amo a paletta e amo a occhiello sta nello spessore posto alla loro estremità. In quello a paletta, è meno ampio e più simile alla forma del gambo, mentre in quello a occhiello l’ampiezza aumenta notevolmente rispetto al gambo. Questo può essere un limite nel caso di pesci con esche naturali come verme, camola e cagnotti.
Per questo motivo, l’amo a paletta viene di gran lunga preferito quando si pesca con esche naturali, in quanto permette di far lavorare meglio l’esca evitando anche che muoia per l’eccessiva penetrazione.
Ami a Occhiello
Con l’arrivo nelle nostre acque di pesci di grande mole (carpe, siluri) e con una precisa specializzazione nella ricerca del pesce di grosse dimensioni (specialist), l’amo a occhiello sta ricevendo sempre più consensi dai pescatori italiani. Il suo successo deriva dalla possibilità di impiegare fili più resistenti e grossi per realizzare i nodi di giunzione tra lenza e amo. Molto indicato per la pesca a Carpfishing, al siluro e luccio con il vivo e in tutte quelle situazioni in cui c’è bisogno di predare pesci dalla mole importante.
Per entrambe le tipologie, è possibile che siano dotate o sprovviste di ardiglione.
Amo senza Ardiglione
Con una sempre più maggiore sensibilità del pescatore verso la pratica Catch&Release, l’amo senza ardiglione sta sempre più diventando la scelta preferita da parte del pescatore. La nuova tecnologia con cui vengono realizzati questi ami, garantisce un potere ferrante che si avvicina molto (se non lo supera) a quello degli ami con ardiglione, facilitando però le operazioni di slamatura del pesce. Inoltre, in molte zone no kill, l’utilizzo dell’amo senza ardiglione è obbligatorio.
Amo con Ardiglione
Per molti pescatori, l’amo con ardiglione rappresenta ancora il miglior compromesso tra cattura, stabilità e fiducia. Soprattutto in ambito marino (dove il C&R è ancora utopia) rappresenta ancora la scelta preferita da parte degli angler.
Forma degli Ami
Tantissime sono le forme di ami disponibili in commercio, e in un semplice articolo come questo non riusciremo a raccoglierle tutte. Tuttavia, descriveremo le forme più comuni e conosciute che si adattano nel 95% dei casi alle nostre pescate in acqua dolce!
Amo Aberdeen
Dotato di un gambo lungo e dritto, è un amo che si presta bene per l’innesco di lombrichi ed esche vive. Attenzione però alla sua tenuta: se sei in cerca di prede grosse e ami questa forma, ti consigliamo un Aberdeen molto robusto: questa particolare forma infatti, tende ad aprirsi nei lunghi combattimenti con le prede.
Amo Beck
Molo simile agli ami Circle Hook (dove la punta tende a rientrare verso il gambo), è micidiale con le prede più combattive, visto che riduce la possibilità di slamata.
Amo Circle
E’ uno degli ami più impiegati in mare, soprattutto per la cattura del tonno rosso, ma non è un amo per tutti. La sua peculiarità infatti, è quella di essere estremamente autoferrante. Ma perché lo sia, è necessario non commettere errori nella legatura al sistema pescante: non funziona con i classici nodi da giunzione, ma il terminale deve essere inserito su un’asola, in modo di permetterne il libero movimento. Il 99% delle prede catturate con questo amo inoltre, verrà allamata nella parte più resistente dell’apparato boccale, garantendo anche un sicuro C&R.
Amo Crystal
E’ l’amo più utilizzato nella pesca in acqua dolce. Quando pesci con bigattini, esche naturali di vario tipo o vermi di letame, è la scelta da preferire, soprattutto per la leggerezza della sua struttura, in grado di rendere il movimento dell’esca naturale. Non consigliabile per combattimenti con pesci XXL.
Amo Limerick
L’esatto opposto dell’Aberdeen. Quando cerchi un amo dal gambo corto ma dalla pancia generosa, è la scelta giusta per te. Ideale per l’innesco di esche voluminose, che hanno bisogno di ampiezza per lavorare correttamente.
Amo Live Bait
Come dice il nome, l’amo live bait è particolarmente indicato per le esche vive. Molto simile al beck, anche se si ditingue per una pancia più larga e un maggiore spessore.
Amo Svergolato
Sul mercato esistono anche ami da pesca storti: significa che la loro punta non è perfettamente allineata al gambo ma pende da una parte o dall’altra. Per molti l’amo svergolato è una vera manna dal cielo, mentre per altri un vero e proprio disastro. La verità probabilmente sta nel mezzo. Per questo motivo, avere un amo di pesca storto nella propria cassetta non vi farà diventare poveri, ma senz’altro vi renderà l’attrezzatura da pesca più completa!
Amo Uptide
Molto simile al Limerick, anche se è dotato di un gambo più lungo. Molto consigliato per la cattura di pesci di grandi dimensioni.
Ami Doppi e Ancorette
Un’alternativa al classico amo è costituita da doppi ami e ancorette. Molto usati nella pesca a spinning, in quella con esche naturali rischiano di rendere tutto l’innesco pesante e poco naturale.
Bene! L’articolo è finito! Per qualsiasi informazione riguardo agli ami giusti per la tua tecnica di pesca preferita, non esitare a contattarci!
A presto, Omar