Ogni anno a febbraio, quando si avvicina l’apertura della trota, sono in moltissimi a farci la stessa domanda:
“Ma all’apertura, vale la pena svegliarsi presto la mattina oppure no?”
La domanda è davvero interessante. Il pescatore sa bene che l’apertura è una giornata unica per certi versi, perché assiepa migliaia di pescatori sulle sponde dei nostri amati fiumi.
Simbolicamente poi, l’apertura rappresenta anche l’inizio dell’attività di pesca, che prende nuova vita dopo il lungo inverno appena trascorso.
Fare l’apertura, sostanzialmente, per molti significa cominciare la stagione di pesca con il piede giusto.
Ma la domanda qui è un’altra. Qui non si chiede se andare o no a fare l’apertura, ma se ne VALE LA PENA.
E dare una risposta univoca, non è facile.
Innanzitutto, occorre capire la finalità della giornata.
Se l’obiettivo è quello di divertirsi e di prendere qualche trota, non c’è tutta questa necessità di alzarsi presto al mattino. Basterà essere sul fiume per le 9, o addirittura per 12 (momento in cui molto pescatori rincasano o sono al ristorante per il pranzo) per trovare qualche posticino libero. Del resto, il fiume è grande e, a parte qualche spot ambito, non sarà così difficile trovare spazio per due lanci.
Se invece l’obiettivo è quello di fare tanti pesci e magari grossi, allora il discorso cambia. Se conosci bene il fiume, saprai benissimo che le zone di pesca più gettonate sono sempre molto ambite. Conosciamo pescatori che, pur di prendere il posto in quella zona, sono disposti anche ad essere sul posto anche alle 4 di mattina, con il rischio di non trovarlo nemmeno libero! Non c’è niente da fare: all’apertura, una buona zona di pesca è in grado di regalarti tanti pesci a guadino, anche di taglia.
Tenendo conto di questa considerazione, se non vuoi che i padellari della zona facciano piazza pulita, alzarsi al mattino potrebbe essere una bella idea!
Se l’obiettivo vero e dichiarato è una trota di grossa taglia, beh all’apertura allora è vietato mancare. Ogni anno, all’apertura, sono uscite delle trote mostruose. I pescatori più esperti dicono sempre:
“All’apertura, c’è sempre il 50% di probabilità di prendere una trota grossa!”
Il discorso non fa una piega. Dopo 5 mesi di totale inattività umana lungo le sponde, le trote si trovano catapultate in un limbo di esche e di proposte, difficilmente rifiutabili dopo mesi di digiuno, visto anche la frega e il periodo dell’anno.
E le condizioni del fiume? Contano molto, come il clima dei giorni precedenti e le condizioni meteo. È chiaro che molti si augurano un’apertura tiepida, con magari acque leggermente velate ma non troppo gonfie per via della pioggia. Ma per le trote, forse è meglio un clima rigido e con la neve, in grado di limitare molto il numero di pescatori presenti e loro attività.
Il consiglio che sentiamo di dirti è: valuta la tua apertura in base a quello che vuoi ottenere da quella giornata. Di catture certe non ce ne sono, ma quello che è certo è che “è dura prendere pesci, quando non vai mai a pescare”.
Per qualsiasi informazione, non esitare a contattarci!
A presto, Omar